I gerbilli sono animali gregari e in natura vivono in colonie.
In cattività necessitano ugualmente della compagnia dei loro esemplari benchè gli spazi si riducano drasticamente.
E' consigliabile adottare una coppia dello stesso sesso: comunicano moltissimo tra loro e ciò consente a ciascuno di esprimere a 360° il proprio repertorio comportamentale.
I maschi sono generalmente più tranquilli, quindi si possono tenere anche gruppetti di 3 esemplari .
Le femmine sono tendenzialmente più aggressive e competitive, quindi per una buona convivenza è consigliato tenerle soltanto in coppia.
Un gerbillo da solo è un roditore infelice, non scegliere mai un solo esemplare.
COMUNICAZIONE
l linguaggio del corpo è un potente mezzo di comunicazione e alcuni dei loro più comuni gesti sono riconoscibili anche da noi umani:
- saluto: si leccano reciprocamente il muso.
- relax: il grooming, ossia la pulizia di gruppo.
- curiosità: si guardano attorno freneticamente annusando ed assaggiando ciò che li circonda;
- invito al gioco: si poggiano sulla schiena davanti al compagno mostrando la gola; usano le zampe anteriori come in un incontro di boxe, comportamento riscontrabile nei cuccioli, negli adulti assume valenza aggressiva.
- lamento: sono animali silenziosi, tuttavia si potranno udire dei pigoli, come segno di protesta o come sottomissione di fronte all'insistenza del compagno.
- allerta o eccitazione sessuale: si ergono sulle zampe posteriori battendole ritmicamente a terra. Se il gerbillo è particolarmente intimorito attraverso questa pratica mette in guardia i compagni dopo aver fiutato un pericolo.
- timore: si ergono sulle zampe posteriori e tengono quelle anteriori giunte;
- possesso: marcatura di un territorio o di un oggetto in particolare.
a) strofinano la ghiandola addominale che secerne il loro odore, non percepibile all'olfatto umano
b) rilasciano piccole gocce di urina
- dominanza: atto della monta.
In coppie equilibrate questo avviene senza conseguenze mentre, laddove il sottomesso non sia d'accordo, si potranno verificare scontri per ristabilire le gerarchie..
- aggressività: i gerbilli boxano fra loro; gonfiano il pelo; affiancano il compagno sospingendolo; dimenano la coda.
Queste condotte possono portare a cruente liti talvolta con esiti letali. Le ferite inferte sono molto profonde ed esposte al rischio di infezioni.
Se si attaccano mirano al collo, ai fianchi e alla pancia avventandosi sull'altro e appallottolandosi.
INSERIMENTO
Può accadere per le ragioni più disparate, come l'improvvisa morte di un compagno, che un gerbillo rimanga solo.
In questi casi è buona norma adottare un altro piccolo amico, avendo però cura di osservare le regole per un inserimento in sicurezza.
Ci sono almeno tre elementi che vanno presi in considerazione prima di fare un inserimento:
In cattività necessitano ugualmente della compagnia dei loro esemplari benchè gli spazi si riducano drasticamente.
E' consigliabile adottare una coppia dello stesso sesso: comunicano moltissimo tra loro e ciò consente a ciascuno di esprimere a 360° il proprio repertorio comportamentale.
I maschi sono generalmente più tranquilli, quindi si possono tenere anche gruppetti di 3 esemplari .
Le femmine sono tendenzialmente più aggressive e competitive, quindi per una buona convivenza è consigliato tenerle soltanto in coppia.
Un gerbillo da solo è un roditore infelice, non scegliere mai un solo esemplare.
COMUNICAZIONE
l linguaggio del corpo è un potente mezzo di comunicazione e alcuni dei loro più comuni gesti sono riconoscibili anche da noi umani:
- saluto: si leccano reciprocamente il muso.
- relax: il grooming, ossia la pulizia di gruppo.
- curiosità: si guardano attorno freneticamente annusando ed assaggiando ciò che li circonda;
- invito al gioco: si poggiano sulla schiena davanti al compagno mostrando la gola; usano le zampe anteriori come in un incontro di boxe, comportamento riscontrabile nei cuccioli, negli adulti assume valenza aggressiva.
- lamento: sono animali silenziosi, tuttavia si potranno udire dei pigoli, come segno di protesta o come sottomissione di fronte all'insistenza del compagno.
- allerta o eccitazione sessuale: si ergono sulle zampe posteriori battendole ritmicamente a terra. Se il gerbillo è particolarmente intimorito attraverso questa pratica mette in guardia i compagni dopo aver fiutato un pericolo.
- timore: si ergono sulle zampe posteriori e tengono quelle anteriori giunte;
- possesso: marcatura di un territorio o di un oggetto in particolare.
a) strofinano la ghiandola addominale che secerne il loro odore, non percepibile all'olfatto umano
b) rilasciano piccole gocce di urina
- dominanza: atto della monta.
In coppie equilibrate questo avviene senza conseguenze mentre, laddove il sottomesso non sia d'accordo, si potranno verificare scontri per ristabilire le gerarchie..
- aggressività: i gerbilli boxano fra loro; gonfiano il pelo; affiancano il compagno sospingendolo; dimenano la coda.
Queste condotte possono portare a cruente liti talvolta con esiti letali. Le ferite inferte sono molto profonde ed esposte al rischio di infezioni.
Se si attaccano mirano al collo, ai fianchi e alla pancia avventandosi sull'altro e appallottolandosi.
INSERIMENTO
Può accadere per le ragioni più disparate, come l'improvvisa morte di un compagno, che un gerbillo rimanga solo.
In questi casi è buona norma adottare un altro piccolo amico, avendo però cura di osservare le regole per un inserimento in sicurezza.
Ci sono almeno tre elementi che vanno presi in considerazione prima di fare un inserimento:
- Il carattere: ci sono esemplari più mansueti e remissivi, altri più aggressivi e territoriali.
Considerare questo aspetto può essere di enorme aiuto nella buona riuscita di un inserimento: tentare di formare coppie con soggetti aggressivi può portare a lotte all'ultimo sangue con conseguenze catastrofiche. Affidatevi sempre al vostro allevatore di fiducia per la scelta degli esemplari. - Lo spazio a disposizione: dev'essere direttamente proporzionale al numero di abitanti.
Molti eventi aggressivi originano dell' insufficiente spazio vitale a disposizione, situazione che aumenta la tensione e l'intolleranza tra i soggetti. - L'età: quando hanno un'età inferiore e/o non superiore ai 2 mesi, non hanno ancora sviluppato quel senso di territorialità e di aggressività tipici degli adulti e quindi in genere l'inserimento tra esemplari così giovani è semplice e sicuro. Una volta messi insieme, nella maggior parte dei casi si annuseranno e cominceranno a giocare insieme. Completamente diverso è il discorso quando si ha a che fare con soggetti di età superiore ai due mesi, laddove è obbligatorio rispettare le fasi dell'inserimento.
Diffidate sempre dagli allevatori che vi propongono cuccioli di gerbillo più piccoli di 35/40 giorni.
FASI DELLO SPLIT CAGE METHOD:
- Lavare l'abitazione esistente, aggiungere la lettiera e il materiale di nidificazione (fieno e carta), il cibo, il beverino e allestire con un divisorio (costruendolo con una rete metallica zincata fissata su una cornice di legno spesso, posizionandola in modo saldo così che gli animali non riescano ad evaderla) da sistemare a metà del terrario e introdurre ogni gerbillo ciascuno nel proprio spazio. cosi ricavato, in modo tale che possano vedersi, avvicinarsi e annusarsi ma senza potersi fisicamente incontrare (e attaccare).
In alternativa si può optare per l' inserimento, sul fondo del terrario, di una piccola gabbia nella quale adagiare uno dei due gerbilli, che espleterà le stesse funzioni del divisorio di cui sopra. - Invertire sia la lettiera sia la postazione dei gerbilli medesimi più volte al giorno, in modo tale che i rispettivi odori si mischino e vengano percepiti gradualmente come familiari. Potranno verificarsi tentativi di attacco attraverso la rete ma le tensioni dovrebbero allentarsi nel giro di poco..
Segnali positivi sono: vederli ignorarsi, meglio ancora cercarsi attraverso la rete per lo scambio di effusioni, dormire vicino al lato del divisorio, oppure nel nido costruito dall'altro dopo lo scambio del materiale.
Segnali negativi sono: l'accanimento sul divisorio (simulazione di attacco), agitazione generale, distruzione del nido costruito dall'altro dopo lo scambio del materiale.
Questa fase di conoscenza può avere durata variabile, solo quando saremo sicuri che abbiano familiarizzato è possibile passare oltre. - Tentare uno o più incontri in territorio neutro (vasca da bagno, o un qualsiasi spazio ristretto e controllabile in cui nessuno dei due sia mai stato).
Bisogna allestirlo con almeno un rifugio a testa (scatole di cartone con due uscite in modo dal consentire la possibilità di fuga se entrambi si trovano all'interno), tubi, cibo.
Tenere a portata di mano un paio di guanti spessi da indossare, qualora si presenti la possibilità di dover intervenire tempestivamente per evitare liti o per dividerli in caso di rissa (si appallottolano). I morsi dei gerbilli sono profondi e dolorosi e se si mettono le mani in mezzo durante un litigio, il dolore è assicurato: divideteli immediatamente.
Attenzione quando uno dei due mostra il fianco.
State allerta se notate lo scodinzolio di uno dei due, è segnale di massima aggressività, in questo caso meglio sospendere l'incontro.
E' del tutto normale invece che il gerbillo dominante insegua l'altro e tenti la monta, in quel caso è in corso il rituale per stabilire la gerarchia. - Se il tentativo in territorio neutro culmina in episodi di eccessivo nervosismo o in una rissa, rimettere i gerbilli nel terrario munito di divisorio e ricominciate dal punto 2.
Se l'incontro invece risulta positivo, lavare bene l'habitat in modo da eliminare gli odori precedenti, riallestire il tutto e sistemarli finalmente insieme (almeno per la prima giornata vanno comunque controllati a vista).
Le modalità appena descritte si intendono a titolo esemplificativo e non esaustivo, in caso di inserimenti in programma non esitate a contattarci per avere tutte le delucidazioni e i chiarimenti necessari per poter procedere in sicurezza, a tutela dei vostri animali.